Visualizzazioni ultimo mese

Cerca nel blog

Translate

sabato 13 giugno 2015

Islamabad vs Save the Children

Sede chiusa, personale straniero espulso entro 15 giorni, oltre mille consulenti locali a casa. E' il quadro di Save the Children  in Pakistan dopo Islamabad ha deciso senza spiegazioni di chiudere le attività della Ong internazionale con un preavviso di poche ore lungo tre righe. Ieri il ministro dell'Interno Nisar ha spiegato che l'intelligence pachistana ha tenuto d'occhio StC per diversi anni poiché lavorerebbe contro gli interessi nazionali. La mossa sembra annunciare una stretta con le organizzazioni umanitarie perché Nisar ha citato Ong al soldo di Stati uniti, Israele o India anche se, nel caso di StC, non ha menzionato un Paese di riferimento (The Save the Children Fund, consorzio internazionale per la tutela dei minori, ha la casa madre a Londra).

Quel che emerge è anche una vecchia storia, tornata sotto i riflettori da che da che il giornalista Seymour Hersh ha pubblicato una nuova versione dell'uccisione di bin Laden in Pakistan nel 2011. Nel 2012 l'intelligence di Islamabad aveva messo in relazione StC e altri organismi umanitari col dottor Shakeel Afridi, che la Cia avrebbe utilizzato per un finto programma di vaccinazioni che mirava a ottenere il Dna di Osama. Il personale straniero di StC fu espulso. Gli Usa hanno preso oggi posizione chiedendo a Islamabad che l'Ong possa tornare a lavorare.

Nessun commento: