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giovedì 23 gennaio 2014

10MILA SOLDATI E UN VIDEO


La lobby militare americana fa pressioni sul presidente e lancia l'opzione “10mila soldati” nel dopo 2014. Non uno di meno. E' quanto sarebbe emerso in una riunione tra gli uomini del Pentagono e il National Security Council secondo un'indiscrezione del Wall Street Journal, che riferisce di un incontro della settimana scorsa in cui l'esercito avrebbe avanzato la sua proposta: 10mila soldati non uno di meno dal 2014 sino al 2017, anno di fine mandato di Obama che potrebbe ridurre entro quella data il numero dei militari a zero e uscire così, a testa alta, dalla guerra che peggio ha sopportato.

Secondo il giornale il numero sarebbe definitivo e inopinabile a detta di Joseph Dunford, comandate in capo sia Usa sia Isaf/Nato in Afghanistan, che si aspetta un contributo dai partner della Nato di altri 2-3mila soldati. Fine dunque del rimpallo di numeri (3-6-9mila) di cui si era discusso sino ad ora. Dunford, che avrebbe l'appoggio del titolare della Difesa Chuck Hagel e del capo di Stato maggiore Martin Dempsey, oltreché – dice sempre il Wsj – del Dipartimento di Stato e della Cia, avrebbe detto chiaramente che o i soldati saranno 10mila o è meglio che gli Usa ritirino tutti i militari a fine 2014 (ora sono 37mila, destinati a scendere entro febbraio a 32mila, con l'appoggio di altri 19mila militari Nato).

I diecimila uomini sono necessari, per il Pentagono, sia a difendere le basi militari che l'Accordo di partenariato (non ancora firmato da Karzai) garantisce a Washington, sia a tenere in piedi attività anti guerriglia. Per fare il training dei soldati afgani e per garantire la rete di spionaggio americana in Afghanistan.

E' polemica intanto sulla vicenda della strage di civili di Parwan (nell'area di Ghorband e Siah Gerd). E' saltato fuori un video bollente del deputato Abdul Sattar Khawasi, tra gli incaricati dell'indagine sulle vittime civili di un raid aereo Nato che ha lasciato sul terreno almeno 14 civili. Nel video, ottenuto e diffuso dalla tv Tolo, si vede il parlamentare incitare al jihad proprio gli abitanti di Ghorband contro gli americani. Sembra che i fotogrammi risalgano al 2012 quando a Bagram furono trovate copie del Corano bruciate nella spazzatura. Khawasi è un grande oppositori del Bsa, l'accordo di partenariato tra Washington e Kabul.


Intanto i talebani hanno risposto con un totale diniego alla recente richiesta degli Stati uniti di deporre le armi e di aprire il negoziato di pace. La risposta è postata sul sito della guerriglia in cui si rivendica con grande evidenza la strage di qualche giorno fa alla taverna du Liban a Kabul, la prima azione stragista condotta espressamente contro civili stranieri in un locale pubblico usualmente frequentato da internazionali. I turbanti promettono altre azioni simili.

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